L’obiettivo è ovviamente quello di imparare a difendersi proprio dai cani più aggressivi, che rappresentano proprio la seconda causa di infortunio sul lavoro della categoria. Questo particolare corso di formazione serve a insegnare ai dipendenti delle Poste a capire quando un cane sta per aggredire, se effettivamente lo si può intuire dal suo ringhiare e se sono più pericolosi i randagi o quelli di casa. Il corso, il cui primo appuntamento è previsto proprio per domani, sarà condotto da una squadra di veterinari dell’USL di Bologna e uno zooiatra specializzato sui comportamenti degli animali dell’Azienda Sanitaria di Firenze. Tra l’altro, l’esperimento ha già avuto grosso successo con gli agenti della polizia municipale del Comune di Bologna e di alcuni Comuni della provincia emiliana.Il corso è rivolto a 40 portalettere del gruppo Poste Italiane che, tra l’altro, ha inserito il progetto nella sua area formazione, e si comporrà di due parti. La prima sarà teorica, e comprenderà anche riferimenti normativi, la seconda pratica, con delle vere e proprie esperienze direttamente sul campo per imparare a destreggiarsi in situazioni pericolose. Magari, vere e proprie prove di fuga. Alla fine si sa, il cane è un predatore che fa dell’agonismo una costante della sua vita. Buono a sapersi, per qualche postino, che a volte l’aggressività predatoria si confonde con la difesa del territorio. Essere gentili e provare ad addolcire il cane serve a poco, o a niente addirittura.
lunedì 27 febbraio 2012
Asl, corsi di formazione per postini: tecniche per difendersi dai cani feroci.
BOLOGNA – Il mestiere di postino potrebbe apparire più semplice di quel che in realtà è. Consegna la posta nonostante le intemperie, indipendentemente da uqnto sia sperduta una via e malgrado i cani, che a volte, sono così aggressivi da diventare davvero un grosso pericolo. Proprio per far fronte a quest’ultimo nemico del portalettere, l’Ausl ha deciso di organizzare un corso per i postini di Emilia Romagna e Marche.
L’obiettivo è ovviamente quello di imparare a difendersi proprio dai cani più aggressivi, che rappresentano proprio la seconda causa di infortunio sul lavoro della categoria. Questo particolare corso di formazione serve a insegnare ai dipendenti delle Poste a capire quando un cane sta per aggredire, se effettivamente lo si può intuire dal suo ringhiare e se sono più pericolosi i randagi o quelli di casa. Il corso, il cui primo appuntamento è previsto proprio per domani, sarà condotto da una squadra di veterinari dell’USL di Bologna e uno zooiatra specializzato sui comportamenti degli animali dell’Azienda Sanitaria di Firenze. Tra l’altro, l’esperimento ha già avuto grosso successo con gli agenti della polizia municipale del Comune di Bologna e di alcuni Comuni della provincia emiliana.Il corso è rivolto a 40 portalettere del gruppo Poste Italiane che, tra l’altro, ha inserito il progetto nella sua area formazione, e si comporrà di due parti. La prima sarà teorica, e comprenderà anche riferimenti normativi, la seconda pratica, con delle vere e proprie esperienze direttamente sul campo per imparare a destreggiarsi in situazioni pericolose. Magari, vere e proprie prove di fuga. Alla fine si sa, il cane è un predatore che fa dell’agonismo una costante della sua vita. Buono a sapersi, per qualche postino, che a volte l’aggressività predatoria si confonde con la difesa del territorio. Essere gentili e provare ad addolcire il cane serve a poco, o a niente addirittura.
L’obiettivo è ovviamente quello di imparare a difendersi proprio dai cani più aggressivi, che rappresentano proprio la seconda causa di infortunio sul lavoro della categoria. Questo particolare corso di formazione serve a insegnare ai dipendenti delle Poste a capire quando un cane sta per aggredire, se effettivamente lo si può intuire dal suo ringhiare e se sono più pericolosi i randagi o quelli di casa. Il corso, il cui primo appuntamento è previsto proprio per domani, sarà condotto da una squadra di veterinari dell’USL di Bologna e uno zooiatra specializzato sui comportamenti degli animali dell’Azienda Sanitaria di Firenze. Tra l’altro, l’esperimento ha già avuto grosso successo con gli agenti della polizia municipale del Comune di Bologna e di alcuni Comuni della provincia emiliana.Il corso è rivolto a 40 portalettere del gruppo Poste Italiane che, tra l’altro, ha inserito il progetto nella sua area formazione, e si comporrà di due parti. La prima sarà teorica, e comprenderà anche riferimenti normativi, la seconda pratica, con delle vere e proprie esperienze direttamente sul campo per imparare a destreggiarsi in situazioni pericolose. Magari, vere e proprie prove di fuga. Alla fine si sa, il cane è un predatore che fa dell’agonismo una costante della sua vita. Buono a sapersi, per qualche postino, che a volte l’aggressività predatoria si confonde con la difesa del territorio. Essere gentili e provare ad addolcire il cane serve a poco, o a niente addirittura.
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