venerdì 19 agosto 2011

DAGLI AMICI DEL WEB


Ebbene sì, io gli anziani non li sopporto più

Dal sito www.dipalermo.it di Filippo D'Arpa
Sto diventando razzista…. nei confronti degli anziani. Lo ammetto, perché dopo i primi sintomi di parziale insofferenza, ho oltrepassato la pericolosa soglia che mi fa essere scorbutico, sgarbato e intollerante nei loro confronti. Parlo, soprattutto, di quegli anziani che quando vanno a fare la spesa si infilano perché loro hanno premura e sono appunto vecchi. Capisci subito il tipo appena lo scorgi in lontananza: testa china, camminata pseudo veloce e mano già tesa verso la cassiera. Oppure hanno il dito alzato per chiedere al commesso: “Che fa me li fa centogrammi di prosciutto, che ho premura?”. Ora, a parte la sintassi, vorrei proprio sapere perché hanno premura. Dove devono andare? Hanno lasciato in sospeso la puntata di una qualsiasi soap opera in tv? Una volta l’ho chiesto: “Ma perché tutta ’sta premura?”. “Perché io a mezzogiorno mangio”. Manco fossimo a Milano. Sarà che a quell’età cambiano i bioritmi, ma non li tollero più.
Non solo si infilano ma poi perdono tempo perché vogliono la ricarica dei punti per la raccolta, oppure si informano della salute della cassiera. Perdono tempo perché hanno tempo da perdere ma siccome non si arrendono fanno finta di non avere tempo. Non parliamo poi di quelli che devono trattare su peso e prezzo. “Mi dia cinquanta grammi… non di più… poi lo butto… Ma come dieci euro? Non lo vede che sono pensionato”. Sì, perché gli anziani sono convinti che bisognerebbe fare prezzi differenziati: lavoratori in attività e pensionati. I primi “devono pagare perché i soldi li hanno”, i secondi: “Cornuto il governo, non posso campare”. Tutte le volte che sento questa frase penso a De Andrè: “Quattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino, li troverai là col tempo che fa estate e inverno a stratracannare a stramaledire le donne il tempo ed il governo”. Chissà, forse un giorno diventerò come loro. E mi vendicherò: “Sono anziano e passo per primo”.
(03 giugno 2011)

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